Luoghi di interesse
Anghiari e dintorni: un territorio ricco di storia e città d'arte.
Sansepolcro Arezzo Montecasale Monterchi Citerna Lago di Montedoglio Caprese Michelangelo La Verna Camaldoli Gubbio Perugia Assisi Siena Firenze
Anghiari (4 Km - circa 6 min)
Iscritta tra i borghi più belli d'Italia, Anghiari è un borgo medioevale che si sviluppa su un versante collinare affacciato verso la Valtiberina e Sansepolcro.
È un antico e affascinante castello fortificato con alte mura e torri di avvistamento. Le tortuose stradine che la percorrono sono circondate da case medioevali, ripide scalinate e scorci dove poter ammirare splendidi panorami.
Il centro è caratterizzato da una strada principale molto ripida, chiamata la "ruga", che la divide a metà risalendo lungo il profilo del colle.
STORIA
Ha origine come forte romano ma è agli inizi dell'anno 1.000 che si iniziano ad avere più notizie.
E' famosa per la celebre "battaglia" tra fiorentini e i milanesi, evento che venne raffigurato in un celebre affresco di Leonardo da Vinci nel Palazzo Vecchio, affresco che andò però perduto per una cattiva gestione di manutenzione.
EVENTI
dal 25 Aprile al 3 maggio Mostra mercato dell'Artigianato della Valtiberina Toscana
29 giugno Palio della Vittoria
Luglio e Agosto I mercoledì si Anghiari eventi musica dal vivo
seconda e terza settimana di Agosto Tovaglia a Quadri
metà ottobre L'intrepida "cicloturistica d'epoca
fine ottobre I cento gusti dell'Appenino
a metà novembre Festa di San Martino dei Bringoli
COSA VEDERE
il Museo Statale di Palazzo Taglieschi, che si trova in Piazza Goffredo Mameli, 16,è posto in un bel edificio rinascimentale a casa torre dove si trovano opere d'arte che vanno dal XIV al XVIII sec, da ricordare una scultura lignea delle Vergine Maria di Jacopo della Quercia e la Natività attribuita alla bottega di Andrea della Robbia.
Badia di San Bartolomeo, ubicata in Via Nenci, 15 , è stata realizzata dai monaci camaldolesi nel 1104.
la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, in Via Propositura, 6, è stata costruita tra 1628 e 1740 progettata da Giovanni Battista Bellini, venne costruita in stile neoclassico con influenze tardo barocche. L'impianto della chiesa è a navata unica con volta a botte e altari laterali a edicola.
L'imponente rocca in via sopra le mura costituiva il nucleo fortificato attorno a cui si sviluppò Anghiari. Di notevole interesse il Cassero luogo di difesa e monastero camaldolese, chiamato per questo Conventone.
L'antica via di ronda in via sopra le mura era il tracciato viario situato nella parte settentrionale delle mura. Dal 1444 questo tratto di cinta muraria ha subito numerosi interventi di ricostruzione al fine di rendere il borgo inespugnabile in caso d'attacco con artiglierie. Da tale via si possono vedere suggestive viste del borgo e della vallata.
I giardini del Vicario situata in Piazza del popolo, 7, si trovano in un bastione lungo le mura. La struttura ospita un bar con una suggestiva terrazza dove si possono gustare sfiziosi manicaretti e romantiche vedute del paesaggio.
Teatro Comunale di Anghiari si trova in via Bozia ,3, ed è un edificio della fine del XVII secolo in stile tardo Barocco. Il teatro presenta una pianta ovoidale con tre ordini di palchi. Ha una capienza di 220 posti a sederi e la stagione teatrale è sempre ricca di molteplici eventi.
Sansepolcro (9 Km - circa 12 min)
Sansepolcro è un borgo medioevale dell'Alta Valtiberina in provincia di Arezzo si trova tra tre regioni, Umbria, Marche ed Emilia Romagna. Viene comunemente chiamato "borgo Sansepolcro" ed è il centro abitato più grande della Valtiberina.
È caratterizzato da una cinta muraria che lo circonda, anche se in alcuni punti le mura non eistono, ma è sopratutto la buona conservazione del centro storico, che lo rendo come museo a cielo aperto, a caratterizzarlo maggiormente.
STORIA
L'origine del suo centro abitato viene fatto risalire al X secolo e l'attribuzione alle sue fondamenta vengono attribuite ad Egidio e Arcano, due pellegrini provenienti dalla Terra Santa, che si fermarono qui per custodire le reliquie del Santo Sepolcro. Tra le più illustri personalità nate a qui si possono citare Piero della Francesca e Luca Pacioli.
EVENTI
Il Palio della Balestra è una tradizionale rievocazione storica in costume in cui gli arcieri biturgensi sfidano quelli di Gubbio con le tradizionali balestre per conquistare il Palio in premio. L'evento si svolge ogni anno agli inizi di settembre.
COSA VEDERE
Data l'ottima conservazione del centro storico, si consiglia una passeggiata alla scoperta di chiese e palazzi storici dove il patrimonio culturale e artistico di questa città si può ritrovare ad ogni angolo.
il Duomo, che si trova in Via Giacomo Matteotti, 1, dedicato a San Giovanni Evangelista nasce intorno al XV secolo ed è da annotare il suo imponente crocifisso ligneo, di autore sconosciuto.
La Chiesa di San Lorenzo, via Santa Croce 2, fù eretta nel 1556 assieme all'attiguo monastero per ospitare le monache benedettine rimaste senza sede dopo l'abbattimento dei borghi esterni alla nuova cinta muraria (1554), nel luogo già occupato dalla Confraternita della Croce e dall'Ospedale di Santa Maria al Fondaccio.
L'Aboca Museum si trova nell'antico Palazzo Bourbon del Monte in via Niccolo' Aggiunti, 75, a Sansepolcro ed è un percorso dedicato alla piante medicinali, realizzato dall'azienda Aboca per diffondere l'antica tradizione dell'uso delle erbe per curare le malattie. All'ingresso c'è anche un piccolo store dove comperare prodotti dell'azienda e stampe botaniche e altri gadget.
Museo Civico di Sansepolcro si trova in via Aggiunti, 65, e presenta dieci sale espositive distribuite tra il piano terra e il primo piano; parte integrante del percorso è anche il seminterrato dove il museo usa esporre opere temporanee. Visitando tale museo possiamo ripercorrere le orme di Piero della Francesca nella sua vita e nell'evoluzione delle sue opere.
la Chiesa di San Francesco è un edificio di culto cattolico che si trova nella piazza omonima vicino al centro storico. La costruzione della chiesa e del convento, primo esempio di stile gotico nella città, avvenne tra il 1258 e il 1321. All'esterno la chiesa conserva i caratteri dell'architettura trecentesca: la torre campanaria e sulla facciata il portale gotico ad arco trilobo e il grande occhio. Nella cripta è conservato il corpo del beato Ranieri, frate francescano morto il giorno 1º novembre 1304.
Arezzo (28 km - circa 26 min)
Quando si arriva ad Arezzo la sensazione è quella di fare un salto indietro nel tempo, i suoi monumenti, i parchi, i resti archeologici, le chiese e le piazze custodiscono i segreti di generazioni di toscani che hanno contribuito a costruire e proteggere questa sorprendente città.
Capoluogo di Provincia della Toscana è conosciuta in Italia e nel mondo per la Giostra del Saracino, per l'alta moda, per la manifatturiera dell'oro, per gli artisti del calibro di Francesco Petrarca e Guido Monaco inventore della notazione musicale, fu sede della più antica università della Toscana, e una delle prime in Europa.
STORIA
Della Arretium etrusca si hanno tracce già dal IX sec. a.C. e fù una della più importanti della Toscana. Arezzo mantenne sempre un ruolo importante e di prestigio in Toscana grazie alla sua posizione lungo la Via Cassia e ritrovandosi all'incrocio di importanti vallate, come quella del Val d'Arno, la Val di Chiana e il Casentino.
Come molte delle città del centro Italia percorre tappe molto simili. Ha origini etrusche, risplende nell'epoca romana e trova il suo massimo splendore in epoca rinascimentale avendo Firenze a pochi km di distanza. Molti i personaggi illustri sono nati ad Arezzo, tra tutti Giorgio Vasari, Guido Monaco, Francesco Redi e Petrarca.
Nonostante parte della città medievale sia stata distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale, il centro di Arezzo conserva splendidi monumenti, chiese, palazzi e musei.
EVENTI
Fiera dell'Antiquaria ogni primo sabato e domenica del mese.
metà giugno Giostra del Saracino di Arezzo
a fine Novembre e Dicembre Arezzo città del Natale
COSA VEDERE
Piazza Grande è la più antica piazza di Arezzo, regolata da una straordinaria armonia architettonica ed incorniciata da palazzi storici, case-torri e chiese di varie epoche, compreso l'elegante loggiato vasariano cinquecentesco. Viene resa celebre a tutto il mondo grazie alle scene del film di Roberto Benigni "la vita è bella".
il Duomo di San Donato si trova in cima alla città in Piazza Del Duomo, 1, ha origini alla fine del '300 ma i lavori per completarla durano circa tre secoli. L'interno in stile gotico è rischiarato dalle vetrate istoriate di Guillaume de Marcillat e custodisce numerose opere di valore, tra cui la Maddalena di Piero della Francesca e l'altare maggiore al quale avrebbe contribuito Giovanni Pisano.
la Fortezza Medicea si trova nel punto più altro della città in Viale Bruno Buozzi, posto ideale per ammirare un panorama a 360° sulla città e la campagna circostante. Fatta costruire a metà '500 dai Medici domina il centro di Arezzo dall'alto ha una forma pentagonale delimitata da 5 torri difensive, è un parco pubblico aperto ai visitatori.
Il trecentesco Palazzo dei Priori, in Via Montetini, 4a, è caratterizzato da un torrione merlato che svetta inconfondibile sul lato occidentale di Piazza della Libertà. Più volte rimaneggiato nei secoli, il complesso conserva la facciata originale, mentre l'interno affaccia su un cortile a portico cinquecentesco. Diverse opere d'arte di scuola aretina decorano gli ambienti oggi sede del Comune.
il Parco Passeggio del Prato è collocato tra la Cattedrale e la Fortezza Medicea ed è facilmente raggiungibile a piedi anche da Piazza Grande. E' il luogo ideale per una sosta o una passeggiata nel verde, pur restando nel centro cittadino. E' composto da un grande parterre quadripartito a prato con in mezzo l'imponente monumento a Francesco Petrarca mentre è delimitato da due aree a bosco.
la Chiesa trecentesca dedicata a San Domenico e progettata da Nicola Pisano, si trova nella omonima piazza, merita una visita anche solo per ammirare il celebre Crocifisso del Cimabue che sormonta l'altare maggiore. Interessanti anche gli affreschi medievali che decorano il suggestivo interno gotico a navata unica.
L'Anfiteatro Romano era in origine un complesso imponente che ospitava eventi e spettacoli di gladiatori. Attualmente sono visibili resti del perimetro semicircolare del teatro, del palco centrale e alcune sezioni delle mura disseminate nei pressi del Museo Archeologico.
il Palazzo delle Logge è caratterizzato da imponenti portici a volta che occupano la parte alta di Piazza Grande. Fu costruito nella seconda metà del '500 su progetto di Giorgio Vasari di cui è considerato il capolavoro architettonico.
Montecasale (16,5 Km - circa 24 min)
Sul monte che fronteggia, a ovest, Sansepolcro, una strada tortuosa porta all'eremo francescano di Montecasale, dove si trova la Porta Santa del Giubileo della Misericordia. Siamo a 700 metri di altezza, nel verde delle pendici dell'Appennino.
Da una suggestiva corte che si affaccia sulla vallata si ammira un bellissimo panorama nel quale è possibile scorgere il suggestivo centro abitato di Anghiari.
STORIA
L'eremo fu fondato nel 1213 da San Francesco. Il Santo vì soggiornò più volte e a questo posto è legato l'episodio della conversione dei tre ladroni. Inoltre Montecasale ha ospitato anche Sant'Antonio da Padova e San Bonaventura da Bagnoregio.
Monterchi (6 km - circa 8 min)
Monterchi è un suggestivo borgo che si erge su un piccolo poggio nella val di Cerfone caratterizzato da un centro storico che si sviluppa su un'unica strada principale che risale la collina fino ad arrivare alla piazza principale del Comune. Suggestiva la terrazza panoramica che si trova sotto la torre dell'orologio.
STORIA
L'antico castello era un piccolo feudo dei marchesi di Monte Santa Maria Tiberina, e le prime notizie si annoverano poco dopo l'anno 1.000. Essendo posto di confine, tra Umbria e Toscana, passa più volte tra le mani di diversi stati politici e le influenze dei diversi conquistatori si ritrovano negli usi e costumi dei paesani.
EVENTI
Monterchi Festival nei mesi di giugno, luglio e agosto.
Sagra della polenta a metà settembre.
Presepe vivente alle Ville di Monterchi nel periodo Natalizio.
COSA VEDERE
nei Musei Civici della Madonna del Parto, in Via della Reglia, 1,si può ammirare uno dei affreschi più famosi realizzato da Piero della Francesca tra il 1450 e il 1465, la "Madonna del Parto" opera probabilmente dedicata alla madre che era originaria di Monterchi.
il Museo delle Bilance si trova in Via XX Settembre, 22 a pochi passi di distanza dalla Madonna del Parto, risalendo le vie del paese in un antico palazzo del '500. In esso sono ospitati i pezzi della collezione privata di Velio Ortolani, un appassionato che nel corso degli anni ha messo assieme una raccolta tra le più complete di tutta Europa.
la Chiesa di San Simeone in via Giuseppe Mazzini è ricordata fin dal 1230 nella giurisdizione del vescovo di Città di Castello. Le sue origini si legano al castello di Mons Herculis (Monterchi), dedicato a san Simeone e sottoposto alla signoria dei Tarlati da Pietramala, che ebbero fino al 1440 il patronato della chiesa.
Citerna (5 km - circa 10 min)
Iscritta tra i Borghi più belli d'Italia Citerna si erge su un piccolo poggio al confine con la Toscana.
Le origini del nome sono incerte, ma potrebbe derivare da una contaminazione linguistica di cisterna, dal momento che in molti edifici del centro storico sono presenti cisterne di raccoglimento di acque piovane e per la conservazione di cereali. Il centro è caratterizzato da vie sinuose e punti panoramici dove poter ammirare suggestivi paesaggi.
STORIA
Sopravvissuta alla fase di decadenza che coinvolse l'intero territorio altotiberino durante le invasioni barbariche, risorse in epoca longobarda per motivi strategici e successivamente fu contesa da Arezzo (ghibellina) e da Città di Castello(guelfa). Ospita Garibaldi durante il percorso di ritiro verso Ravenna. Nel 1860, prima tra tutte le città umbre, entra a far parte del Regno d'Italia.
EVENTI
Sagra del Fegatello secondo fine settimana di maggio
La bisaccia del tartufaio a metà ottobre
Festa della Luce il 31 Ottobre
COSA VEDERE
Interessante la storia della Chiesa di San Francesco in Corso Garibaldi, 36/ e quella dei suoi dipinti frutto di epoche differenti ma il gioiello più prezioso è custodito in una stanzetta all'interno della chiesa. Si tratta di una statua della Madonna con il bambino,scultura policroma degli inizi del Quattrocento e restaurata magistralmente dall'Opificio delle Pietre Dure di Firenze.
Percorrendo Corso Garibaldi all'altezza del civico 6 si trova la Pieve di San Michele Arcangelo. All'interno dell'edificio è stata scoperta e restaurata una Madonna con Bambino di Andrea della Robbia. Il Giovane e si trova sopra al secondo altare nella parete sinistra della navata.
Entrando dal comune in Corso Garibaldi, 43, si possono visitare le Sale degli Ammassi di Citerna un complesso sistema di cisterne e sotterranei caratterizzati da volte cinquecentesche e strutture per la raccolta dell'acqua piovana che, presumibilmente, danno origine anche al nome del Borgo. Queste cisterne e questi sotterranei furono fondamentali per resistere agli attacchi dei nemici. Le sale degli ammassi erano un tempo ampi locali dove ammassare le granaglie e i generi alimentari necessari per la sopravvivenza.
Entrando in Corso Garibaldi da via Guglielmo Marconi si trovano all'ingresso del borgo i camminamenti medievali da cui ammirare molteplici panorami della vallata sottostante. Il percorso è un suggestivo camminamento medievale che corre lungo il perimetro delle mura con aperture a tutto arco perfettamente conservate dando vita ad una serie di loggiati che offrono uno spettacolo unico.
Lago di Montedoglio (15 Km - circa 20 min)
Il lago di Montedoglio è un bacino artificiale dovuto alla costruzione di una diga che sbarra il fiume Tevere all'inizio dell'alta Val Tiberina tra i comuni di Pieve Santo Stefano e Sansepolcro. Il lago dalla particolare forma a rondine è immerso in un paesaggio naturalistico unico della zona e una strada panoramica lo percorre per quasi tutto il suo perimetro.
STORIA
La diga è stata progettata negli anni settanta per dare una risposta al fabbisogno idrico delle provincie si Arezzo, Perugia e Siena. I lavori di costruzione durarono dal 1977 al 1993, mentre il riempimento della diga avvenne a partire dal 1990 per terminare nel 2010.
EVENTI
da ricordare gare di pesca e attività nautiche.
COSA VEDERE
Una strada panoramica lo percorre per tutto il suo perimetro dalla quale si possono ammirare suggestivi paesaggi della zona e piccole frazioni rurali rimaste inalterate dal passare del tempo.
Caprese Michelangelo (22 km - circa 26 min)
Caprese Michelangelo è uno dei comuni dell'Alta Val Tiberina con una altitudine più elevata. Passando per Anghiari si percorre una via tortuosa che attraversa boschi e prati a pascolo di una estrema bellezza rurale.
STORIA
Le prime testimonianze della presenza del castello di Caprese sono riferibili al 1082 quando apparteneva ai signori di Galbino. La tradizione fa risalire le sue origini al periodo delle lotte tra Longobardi e Bizantini. Nel 1384 la comunità di Caprese si sottomise a Firenze, che vi istituì una Podesteria. Il 6 marzo 1475 nacque l'insigne artista Michelangelo Buonarroti, di cui il comune porta il nome dal 1913.
I secoli successivi sono caratterizzati dalla decadenza del castello che in diverse testimonianze è descritto come in rovina e disabitato. Lo stato di abbandono terminò nella seconda metà del XIX secolo con la scoperta dell'atto di nascita di Michelangelo Buonarroti, a cui seguirono numerosi interventi di restauro e la creazione del primo "museo michelangiolesco", ora denominato Museo Casa Natale di Michelangelo Buonarroti.
EVENTI
Ad Ottobre tradizionale "Festa della castagna"
COSA VEDERE
Visita alla Casa Natale di Michelangelo – Museo di Caprese Michelangelo - La Casa Natale di Michelangelo oggi sede del Museo dedicato al Genio del Rinascimento è costituita da tre edifici principali: il Palazzo del Podestà, il Palazzo Clusini e la Corte Alta, oltre a un giardino racchiuso dentro la cinta muraria. Il Museo si trova nel Castello di Caprese Michelangelo, piccolo borgo a pochi km di distanza da Pieve Santo Stefano, la "Città del Diario". Il Museo ripercorre le tappe del grandioso artista del quale tra le opere più importanti ricordiamo il David, la Pietà e gli affreschi della Cappella Sistina.
La Verna (42 km - circa 49 min)
Il santuario francescano della Verna, situato all'interno del parco nazionale delle Foreste Casentinesi è famoso per essere il luogo in cui san Francesco d'Assisi avrebbe ricevuto le stigmate il 14 settembre 1224.
Costruito su un costone di roccia del monte Penna a 1128 metri di altezza, il santuario è destinazione di numerosi pellegrini che possono meditare su numerose cappelle e luoghi di raccoglimento che si trovano intorno al santuario.
Sicuramente è uno dei posti con un'energia mistica e sensoriali più forti infatti la massiva presenza della natura e la figura del Santo lo rendono unico. Nell'agosto del 1921 papa Benedetto XV elevò la chiesa al rango di basilica minore. Una grande foresteria offre uno spazio aperto a tutti, di approfondimento spirituale e culturale, di dialogo e di incontro offendo alloggi e una grande mensa per il ristoro.
Camaldoli (62 km - circa 1 h 10 min)
L'eremo di Camaldoli, fondato mille anni fa da San Romualdo, è ancora oggi una vivace comunità di monaci benedettini.
I complessi principali, il Sacro Eremo e il Monastero, sono immersi nella pace della foresta, rappresentano due dimensioni fondamentali dell'esperienza monastica, la solitudine e la comunione. La comunità monastica vive nella ricerca di Dio, nella preghiera e nel lavoro, e si apre alla condivisione con gli uomini e le donne del nostro tempo soprattutto attraverso l'ospitalità. La Foresteria offre uno spazio aperto a tutti, di approfondimento spirituale e culturale, di dialogo e di incontro.
Gubbio (67 km - circa 1 h)
In provincia di Perugia nella nella Val del torrente Camignano si trova Gubbio città famosa in Italia per la Festa dei Ceri in onore di S.Ubaldo, per il tartufo e per la lavorazione della ceramica.
Di stampo prettamente medioevale il paese si adagia sulle pendici del monte Ingino dove svetta nella parte più alta della montagna la Basilica di Sant Ubaldo meta finale della famosa corsa dei Ceri.
Sito info-turismo: www.comune.gubbio.pg.it/pagine/servizio-turistico-associato
EVENTI
15 maggio " Festa dei Ceri di Sant Ubaldo"
Perugia (67 km - circa 56 min)
Ricca di storia e monumenti Perugia si adagia su un sistema di colline all'altezza di circa 450 m s.l.m. E' caratterizzata da un'imponente cinta muraria di epoca etrusca e la particolare struttura urbana si sviluppa su due assi principali che seguono i crinali dei colli.
E' famosa in tutto al mondo per il cioccolatino della Perugina che ha dato l'incipit per la fiera sul cioccolato che si svolge ogni anno per le vie del centro.
Polo culturale, produttivo e direzionale della regione, è meta turistica internazionale grazie all'Università (1308), una delle più antiche d'Italia e del mondo e all'Accademia di belle arti Pietro Vannucci (1570), la seconda più antica d'Italia, nonché sede di una delle primissime biblioteche pubbliche, la Biblioteca Augusta (1592).
Sito info-turismo: turismo.comune.perugia.it/pagine/iat-informazioni-turistiche
EVENTI
metà luglio Umbria Jazz Festival musicale del Jazz
metà ottobre Euro Chocolate
Assisi (83 km - circa 1 h 7 min)
Assisi è per eccellenza la città santuario, come scriveva Giosuè Carducci dopo averla visitata. Paese con tutte le caratteristiche del borgo umbro: arroccato in cima a una collina che guarda sulla valle rimasto intatto nei secoli.
San Francesco è sicuramente l'immagine simbolo della città, la storia di un uomo nato da nobile stirpe e spogliatosi di tutti gli averi parte per Roma per provare a cambiare la chiesa con la sua filosofia di povertà e dedizione per il prossimo. Le tre principali basiliche costruite una sopra l'altra conservano capolavori di artisti come Giotto e Simone Martini.
L'imponente Rocca che si erge sopra la città custodisce una ricca Pinacoteca Civica, uno straordinario Tempio della Minerva e una scenografica Piazza del Comune. La tradizionale ospitalità e una genuina gastronomia con prodotti di eccellenza sono un incentivo maggiore per visitarla.
Sito info-turismo: www.visit-assisi.it
EVENTI
2 giugno Marcia per la Pace da Perugia ad Assisi
Siena (95 km - circa 1 h 17 min)
Siena è una delle città più conosciute e visitate della Toscana, un luogo ricco di storia e di arte, ma anche di forti tradizioni, legate al celebre Palio dove si sfidano le diverse contrade della città di cui i cittadini hanno un forte senso di appartenenza. Situata al centro della regione, può essere raggiunta facilmente con ogni mezzo, in auto, in treno o in autobus.
Il centro storico per essere tutelato nel miglior modo possibile è chiuso al traffico privato ma risulta semplice visitarlo a piedi o spostandosi con mezzi pubblici.
Se si visita Siena per la prima è giusto iniziare il tour dal suo cuore ovvero dalla suggestiva Piazza del Campo, dove si svolge il Palio, dalla forma inconfondibile a conchiglia ed al color mattone della pavimentazione in cotto. Innumerevoli i monumenti e gli edifici storici da visitare come ad esempio la Fonte Gaia al centro della piazza, la Torre del Mangia torre civica, alta ben 87 metri, il Duomo dedicato a Santa Maria Assunta è uno degli esempi più notevoli di chiesa in stile romanico-gotico italiano, il Battistero è intitolato a San Giovanni ed è stato costruito nel 1300 quando fu deciso di ampliare il Duomo, il complesso di Santa Maria della Scala è prima di tutto uno dei più antichi ospedali in Europa, dove venivano accolti i pellegrini lungo la Via Francigena).
Sito info-turismo: www.sienainfopoint.com/it/
EVENTI
2 luglio e 16 agosto Palio di Siena
Firenze (104 km - circa 1 h 19 min)
Descrivere Firenze in poche righe non è affatto semplice c'è sempre il rischio di dimenticare qualcosa anche perché le cose da vedere sono infinite. Firenze conserva gelosamente, tra le strade, nelle piazze, negli edifici, la migliore espressione del rinascimento italiano, capoluogo toscano è permeato di storia e cultura, arte e bellezza e mantiene ancora il suo carattere di piccolo centro, lo stesso che affascinò letterati, architetti, poeti e artisti di ogni genere e di ogni epoca.
La cupola del Duomo del Brunelleschi con la sua altezza di 114m rimane un punto fisso del panorama fiorentino con cui orientarsi facilmente. Percorrendo tutta Via dei Calzaiuoli si arriva senza troppa fatica in Piazza della Signoria, dove domina imponente Palazzo Vecchio, sede del Comune, che ospita l'affascinante Loggia della Signoria e le famose statue che rappresentano un ciclo allegorico laico: la più famosa sicuramente è la copia del David di Michelangelo (oggi l'originale si trova nella Galleria dell'Accademia).
D'obbligo una visita alla Galleria degli Uffizi, uno dei musei più famosi d'Italia che troverete poco distante da Palazzo Vecchio. Percorrendo il Ponte Vecchio sopra l'Arno si può arrivare a Palazzo Pitti sede di alcuni importanti centri museali della città e al Giardino di Boboli. Da menzionare la Basilica di Santa Croce che conserva le spoglie di illustri artisti del calibro di Michelangelo, Galilei, Foscolo, Canova e cappelle affrescate da Giotto. Da non perdete una visita agli storici mercati di Firenze, il Mercato di San Lorenzo e il Mercato Nuovo che si trova sotto la Loggia del Porcellino, luoghi ideali per trovare opere di artigianato e la migliore pelletteria della città. Per avere una panoramica della città occorre salire al Piazzale Michelangelo dove si possono ammirare suggestive viste della città.
Sito info-turismo: www.firenzeturismo.it/it/
EVENTI
metà maggio Calcio Storico Fiorentino